«Una terribile, esagerata voglia di raccontare e raccontarsi» questo è il fil rouge che collega le opere presenti nella mostra personale di Carla Benvenuto “Scrivo sull’acqua ciò che non oso dire”.
Non si tratta di presentazione di libri, neppure di diari, ma , per citare le parole di Lorenzo Orsini, di «tele di scrittura dipinta e in parte cancellata diventate barchette come origami, installazioni fatte di rotoli di storie arrotolate e srotolate, ricucite» in cui l’artista genovese racconta la storia di Salì, personaggio immaginario che vuole scoprire che cosa c’è oltre il suo mondo delimitato dall’orizzonte per poi tornare.
Nei dipinti della Benvenuto ritroviamo le lezioni apprese dai suoi maestri Raimondo Sirotti e Aurelio Caminati, i modelli di pittura antica evidenti nelle tele con corpi di donna, frutto di lezioni accademiche, ma anche del contatto con i reperti dei depositi del Museo archeologico di Sant’Agostino che per un anno ha ospitato il suo studio.
L’intensa ricerca interiore e creativa dell’artista è sfociata ormai in una piena maturità tecnica ed espressiva, testimoniata dalle numerose mostre in Italia e in Francia in cui ha esposto la sua arte.
La mostra, curata da Gioia Quicquaro, storica dell’arte, sarà inaugurata sabato 13 aprile alle ore 18 e sarà visitabile fino al 4 maggio tutti i giorni presso la Galleria d'Arte La Mongolfiera in via Roma 50 a Sanremo, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, tranne il lunedì mattina e i festivi.
Per informazioni: 0184 508554 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.gallerialamongolfiera.it